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2001. Concorso di idee nuova Sala Consiliare - Maruggio (TA)

2001. Concorso di idee nuova Sala Consiliare - Maruggio (TA)
  • Progetto
    Arch. Massimo Prontera

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Concorso di idee per la progettazione della nuova sala consiliare del Comune di Maruggio (TA).

 

La Sala Consiliare di una municipalità è il luogo più alto di rappresentanza dell'immagine, storia e tradizioni di un Comune. E' infatti nella Sala Consiliare che si decidono le sorti di una comunità cittadina, che si ascoltano e si discutono le istanze dei suoi abitanti.
E' nella Sala Consiliare che si sono tracciate le linee di sviluppo del territorio nel passato e si continua a progettare il futuro della comunità.
In considerazione di tutte queste argomentazioni quindi il Comune di Maruggio ha bandito un concorso di idee per la risistemazione della Sala Consiliare del proprio Comune, affidando all'architettura un compito che le è sempre stato proprio, quello di disegnare gli spazi urbani più significativi e in particolare i luoghi della rappresentanza.
In questo caso l'intervento prospettatosi al momento della pubblicazione del bando era sicuramente più interessante di altri. Si trattava di affrontare la progettazione di interni di un locale di nuova edificazione, assolutamente privo di interesse architettonico e storico "inscatolato" all'interno di un contenitore storico di assoluto pregio, l'ex convento dei frati francescani di Maruggio risalente al XVI secolo, attuale palazzo municipale.
La sistemazione attuale della sala consiliare sembra improntata al principio della provvisorietà. Infatti nella stessa sala convivono i banchi destinati ai consiglieri comunali e al sindaco con una serie di scaffalature metalliche affiancate alle pareti. L'impressione che si ha entrandovi è di trovarsi come in un archivio più che nella sala di rappresentanza municipale.
Di qui la necessità sentita dal Comune di Maruggio di ripensare questo spazio.
L'intervento proposto dal nostro gruppo con il motto "Il sonno della ragione genera mostri" parte da una analisi della situazione esistente, dalla valutazione di tutte le considerazione elencate sinora e dalla risposta che è possibile formulare alla richiesta del Comune di Maruggio.
Si è ritenuto innanzitutto di instaurare un dialogo tra la nuova struttura e l'edificio che la ospita. Siamo infatti di fronte a due tipi di strutture radicalmente differenti. Da un lato una nuova costruzione con tetto piano, tre ampie finestre, altezza interna di circa 5 metri. Dall'altro la struttura storica del convento, soffitti voltati, pareti in parte ricoperte da affreschi originari.
Il tentativo di instaurare questo dialogo ha le sue fondamenta in questo caso con la scelta di riprogettare in parte lo spazio, cercando di conferire al locale destinato a Sala consiliare quell'aspetto di rappresentatività, austerità, eleganza, e soprattutto importanza formale che fino ad oggi a nostro parere non ha avuto. La Sala non subisce modificazioni sostanziali dal punto di vista planimetrico, mentre si sono pensate trasformazioni più radicali per i locali di servizio annessi, prima poco più che casuali, ora pensati, disegnati, progettati.
Questo dialogo che si è voluto perseguire non si basa su una integrazione con la struttura circostante per mezzo dell'utilizzo solo di materiali di tipo tradizionali o di una risistemazione formale di tipo classico. Anzi, in questa occasione si è ritenuto proprio che potessero convivere nello stesso luogo simboli e materiali sia della contemporaneità che della storia e tradizione di questo Comune.
L'uso ad esempio del rivestimento parietale con pannellature di legno di pino insieme ad esempio al vetro della libreria dell'ingresso, al controsoffitto a forma di ali di gabbiano creano un mix di linguaggi diversi ma sicuramente a nostro parere congruenti con la soluzione progettuale finale.
Il progetto si caratterizza per un elemento guida che fa da filo conduttore dell'intera proposta: la storia del Comune di Maruggio è assolutamente legata alla storia dell'Ordine di Malta di cui Maruggio è stata Commenda sino alla soppressione degli ordini cavallereschi. La sua storia e il suo sviluppo sono stati caratterizzati dalla presenza dei cavalieri di Malta in città. Di qui la proposta di richiamare anche formalmente la storia con un simbolo forte, evidente, la croce dell'Ordine cavalleresco, al centro della sala con i banconi destinati ai consiglieri organizzati a mo' di uno scudo che racchiude al suo interno proprio la stella.
Questo elemento è composto dall'intarsio geometrico di quattro marmi policromi ed è circondato dalla pavimentazione di tutta la sala pensata in parquet con doghe in legno di tipo doussiè (ditta Stile Pavimenti in Legno SPA di Città di Castello – PG).
L'intera sala è coperta da un controsoffitto realizzato con cartongesso sagomato che in sezione richiama alla memoria le ali aperte di un gabbiano. Al centro del controsoffitto una voltina botte che corre lungo tutta la sala. Lungo questa voltina anche gli elementi di illuminazione. Si sono scelte le lampade Surf della Artemide, con modulo di lunghezza 1300 mm. e larghezza 150mm.
Le pareti dell'intera sala sono rivestite quasi sino alla copertura da pannelli in legno di pino, dal colore molto chiaro. La scelta è ricaduta su un materiale di colore chiaro dalla necessità e dalla volontà di ottimizzare l'illuminazione naturale che entra nella sala con un materiale che potesse riflettere il più possibile la luce.
Le finestre, lasciate sostanzialmente immodificate nella dimensione ma alla quali sono stati sostituiti tutti gli infissi, presentano due lesene ai lati anche queste in marmo che richiama direttamente il marmo della grande croce sul pavimento.
Sul lato opposto si rispecchiano altre lesene in marmo che riquadrano due lapidi commemorative in lastre di marmo bianco con scritte incise.
I banconi per i consiglieri e per il sindaco, opportunamente progettati nel dettaglio, sono anch'essi in legno di pino. Sul banco del sindaco, situato sul lato opposto rispetto all'entrata, è applicato il simbolo del Comune di Maruggio realizzato come un bassorilievo in legno. Alle spalle del sindaco, un pannello curvo posto sotto la grande finestra centrale amplifica il ruolo di capo dell'esecutivo proprio del sindaco. Alle sue spalle è fissato un altro pannello in rame inciso con l'immagine di una vista storica di Maruggio. Dalla parte opposta della sala, lo spazio dedicato al pubblico schermato da una piccola ringhiera progettata appositamente con elementi metallici e vetro. I banchi progettati ospitano i 16 consiglieri comunali, il sindaco, il segretario generale ed eventualmente altri 3-4 assessori esterni al Consiglio. E' stato pensato anche un piccolo banco attrezzato con pc per lo stenografo.
I locali annessi alla Sala sono stati riprogettati completamente. Ospitano i servizi igienici, di cui uno per disabili, ed un locale adibito a guardaroba per i consiglieri e come locale per fotoriproduzioni. Attualmente la macchina fotocopiatrice è all'interno della sala.
E' stato realizzato anche un soppalco di 1.90 di altezza con funzione di deposito.
L'accesso alla sala avviene per mezzo di un piccolo corridoio a forma trapezioidale sormontato da una voltina a botte. Su un lato del corridoio una vetrina con mensole in noce che contiene una esposizione di libri rari sulla storia di Maruggio.

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