SULLE CASE1EURO E LE POLEMICHE SUSCITATE. FACCIAMO FINALMENTE UN PO' DI CHIAREZZA.
Avremmo preferito mantenere una certa discrezione pubblica sullo stato della procedura amministrativa che ci vede coinvolti per il progetto Case1Euro e così abbiamo fatto in questi ultimi mesi, ma l’intervista pubblicata la scorsa settimana dalla Gazzetta del Mezzogiorno alla nostra cliente russa Anna, aggiudicataria lo scorso anno di uno degli immobili ceduti dal Comune di Taranto al simbolico prezzo di 1 euro, e la replica del Commissario prefettizio di qualche giorno dopo, ci impongono di fare un po’ di chiarezza proprio per il dominio pubblico che la questione ha assunto.
Anche perché negli ultimi giorni la situazione ha preso purtroppo anche connotazioni da campagna elettorale che mal si conciliano con la risoluzione di un problema che è di natura prettamente tecnica.
E forse in tutta questa polemica non si è compreso bene il problema che la nostra cliente russa Anna ha voluto evidenziare nella sua intervista alla Gazzetta e che sembra aver fatto così scalpore.
Case1euro è un’idea molto interessante. Una idea che viene da lontano e che non nasce certo oggi a Taranto ma che qui, più che altrove, può avere grandi potenzialità, soprattutto per il marketing territoriale che un progetto del genere ha la capacità di esprimere verso potenziali investitori italiani e internazionali. D'altronde il lavoro che stiamo svolgendo come studio professionale lo dimostra, affiancando da due anni due clienti stranieri, russo e ceco, aggiudicatari in entrambi i bandi di Case1Euro 2020 e 2021, nella loro volontà di coronare il proprio desiderio di una casa nel centro storico di Taranto, con un sostanzioso investimento privato da effettuare per concorrere alla sua riqualificazione, con evidenti ricadute economiche sul nostro territorio.
Un’idea interessante quella delle Case1Euro, a patto che l’amministrazione di turno sappia gestire tutti i possibili problemi che possono sorgere e accompagni per mano i suoi potenziali nuovi investitori senza lasciarli scappare via, facilitando i processi anziché complicandoli.
Nel nostro intervento alla Gazzetta del Mezzogiorno di oggi proviamo a fare un po' chiarezza.
Un ringraziamento al giornalista Fabio Venere per aver bene sintetizzato il nostro pensiero.
Un po' di immagini per capire lo stato attuale dei luoghi e gli articoli pubblicati in precedenza per chi si fosse perso qualcosa.
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