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Verso il Piano Urbanistico esecutivo dell’area d’interfaccia porto-città. 04.11.2020

Verso il Piano Urbanistico esecutivo dell’area d’interfaccia porto-città. 04.11.2020

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Mercoledì 4 novembre 2020 si è tenuto (visibile sul canale YouTube dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Jonio) il Forum "Verso il Piano Urbanistico esecutivo dell’area d’interfaccia porto-città" con la partecipazione tra gli altri degli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri della provincia di Taranto.

Si riporta la trascrizione dell'intervento istituzionale introduttivo del Presidente dell'Ordine degli Architetti PPC della provincia di Taranto Massimo Prontera (visibile dal min. 6.45 al min. 12.55).

"Buongiorno a tutti. Prendo atto positivamente del coinvolgimento istituzionale del nostro Ordine professionale in questa prima fase di consultazione finalizzata alla condivisione degli intendimenti che porteranno alla scrittura del Piano urbanistico esecutivo di interfaccia Porto-Città di Taranto. Un sistema di relazioni delicate, sensibili, stratificate per secoli, strategiche per il passato più remoto, come per il presente e il futuro prossimo della nostra Città. Un sistema di connessioni che vede, proprio nel confronto tra Città e mare, tra sistema urbano e attrezzature portuali una occasione straordinaria di trasformazione epocale, capace di cambiarne il volto fisico e modificare radicalmente la relazione dei cittadini con queste due importantissime risorse.

Un cambio di paradigma che, proprio perché indirizzato verso quella idea di transizione ecologica del nostro sistema di sviluppo che si vorrebbe perseguire, andrebbe affrontato non tanto come una sommatoria, per quanto suggestiva, di singole progettualità puntuali, ma come un sistema inquadrato in una visione più ampia che sappia tenere insieme le regole e le aspettative di una città in trasformazione con le aspirazioni e le esigenze di un sistema portuale in crescita e ricerca di una nuova identità.

Le aree di interfaccia sono di per sé una occasione eccezionale per ripensare queste nuove relazioni, così come già accaduto nel recente passato o come già in atto in altri contesti paragonabili al nostro in cui il porto è parte integrante del sistema urbano o con esso interconnesso. Così può essere per Taranto in cui gli ambiti individuati possono qualificare in modo felice e definitivo quei processi di trasformazione urbana in atto.

Ora più che mai è necessario ritornare alla pianificazione e a vincolare ad essa le progettualità puntuali e non viceversa. E tutto ciò andrebbe affrontato con azioni il più possibile condivise tra i vari attori sociali coinvolti perché questi ultimi siano messi nelle condizioni di fornire contributi costruttivi e proposte concrete.

La riconnessione della fascia di relazione, ad esempio, tra l’area dei moli e il quartiere storico a ridosso dell’area portuale commerciale, diviene il vero elemento cerniera per tenere insieme un sistema produttivo complesso come quello portuale ed un sistema urbano complesso come quello di porta Napoli, oggetto di prossimi ripensamenti attraverso la circolazione delle idee e delle proposte progettuali concrete che saranno liberate con la procedura concorsuale che sta finalmente per divenire realtà, frutto dell’azione sinergica tra l’Amministrazione comunale e le rappresentanze ordinistiche degli architetti e degli ingegneri. Un quadro conoscitivo e di interventi che sarà indispensabile per scrivere quel sistema di indicazioni che con il Piano urbanistico esecutivo dell’area di interfaccia città porto si dovrà fare. Non così è stato, purtroppo, e mi spiace dirlo, per la presentazione dell’ultima proposta sulla trasformazione del waterfront sul mar Grande della città vecchia, per la quale sono state previste varianti sostanziali dal punto di vista urbanistico ma anche ambientali e complessivamente di tutto il contesto paesaggistico.

Ci spiace sottolineare in questa sede come questa proposta di fattibilità, elaborata per conto dell’Autorità di Sistema portuale dello Jonio e successivamente condivisa dal Comune di Taranto, non abbia visto alcuna fase di confronto preliminare con gli attori coinvolti, istituzionali e non, forze sociali come semplici cittadini, ma sia semplicemente presentata alla comunità tutta come soluzione definitiva, dopo la sua candidatura al finanziamento al bando del Ministero delle Infrastrutture. Non è da dimenticare che il ruolo del Comune di Taranto nell’attuazione esecutiva della pianificazione del porto è quello di garantire il rispetto dell’intesa città-porto espressa e che proprio nelle zone di interfaccia siano previsti interventi proprio da attuarsi con piano esecutivo, da redigere unitamente tra Comune e Autorità di Sistema. Ciò al fine di assicurare, attraverso il Comune l’interesse generale dei cittadini da un lato e dall’altro quello specifico dell’Autorità portuale. Avremmo indubbiamente preferito che, anzicchè procedere ad un incarico diretto verso un unico soggetto individuato dall’Autorità di Sistema portuale, insieme al Comune si fosse proceduto a coinvolgere propri rappresentanti tecnici da parte dei due Enti, o che, e la tematica lo avrebbe certamente meritato, si fosse vincolata la progettazione del nuovo waterfront attraverso il confronto tra più idee e proposte che solo un concorso di progettazione può garantire.

Così non è stato e ne prendiamo atto.

Ciò non limita minimamente la nostra intenzione, come Ordine professionale, di essere attore indispensabile per le fasi di consultazione come questa e come quelle che verranno per le quali, sin da ora si conferma la nostra volontà, come sempre è stato fatto nei momenti importanti che hanno caratterizzato i processi di trasformazione del nostro territorio, di fornire contributi tecnici propositivi nell’interesse generale della nostra comunità.

Siamo ad una svolta in cui sbagliare direzione non è concesso a nessuno. Non è concesso a noi, all’ente civico, all’Autorità di Sistema portuale, a tutto il sistema degli attori istituzionali e professionali che, chiamati a raccolta e a condividere un percorso comune, possono fornire un supporto utilissimo agli interessi della nostra Città. Grazie. "

 

https://www.youtube.com/watch?v=EwzrUCEmBCU

 

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